KONO DISCHI SU REPUBBLICA

Kono News

Norec Studio è una sala registrazione per musicisti e gestito da musicisti, completamente analogica. Il tempo, in questo capannone della periferia di Biella trasformato in tempio della musica underground, sembra essersi fermato agli anni ’90: niente computer, la musica viene registrata come una volta su pellicola (e poi trasformata in file), tutto viene gestito con grandi macchinari, “che registrano un suono molto più caldo, di qualità diversa rispetto al digitale”, spiegano i ragazzi del collettivo Kono Dischi, etichetta indipendente che ha da poco dato vita allo studio. Macchinari che hanno una storia da raccontare: tutti di seconda mano, molti arrivano dallo storico Sauna Recording studio di Varese dismesso. Ma il protagonista è il mixer audio, che arriva addirittura dai Nomadi. “Abbiamo visto l’annuncio su internet e quando abbiamo capito che era dei Nomadi è stato bellissimo, è un pezzo di storia italiana – raccontano – Qui diamo nuova vita a macchine di grande qualità, lo facciamo con passione e poesia, e questo suscita molto interesse anche tra i giovani”. Perché è vero che oggi tutti in casa possono produrre musica con un computer, “ma farlo con strumenti del genere ha un altro gusto”. Un’esperienza, quella di registrare un album facendo un viaggio nel tempo, alla quale per ora partecipano le cinque band dell’etichetta, ma che apriranno a tutti i musicisti interessati di Giulia Destefanis Le musiche utilizzate nel servizio fanno parte del repertorio dei Sabbia e dei Lemura, produzione Kono Dischi

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